Joe Biden ha appena pubblicato su X (ex Twitter) l'annuncio tanto atteso, ma che lui non avrebbe mai voluto dare. Rinuncia alla candidatura del partito Democratico per sfidare Donald Trump a novembre. Biden lancia la sua attuale vice, Kamala Harris, che sarebbe la prima donna e anche la prima donna di colore presidente, ma che è indietro nei sondaggi, mentre avrebbe, sempre secondo i sondaggi, stravinto, l'ex first lady Michelle Obama.
Joe Biden, 81 anni, ha collezionato negli ultimi mesi una serie di gaffe, alcune palesi, altre chiacchierate, che ne hanno messo in luce la scarsa lucidità mentale: vuoti di memoria, lapsus, scambi di persona. Il partito lo ha scaricato, i finanziatori pure, deriso persino da Crozza, l'uomo più potente del mondo nel voler resistere come papa Wojtyla fino alla fine si è esposto al grottesco. Per guidare il Paese più potente del mondo serve un'energia che lui, e non è colpa sua, sembra non avere più e del resto, in un mondo normale, non ha neanche senso chiedergliela. Energia che però, a suon di bufale secondo molti e a suon di offese, oggettivamente, dimostra di avere il suo comunque non giovane sfidante, Donald Trump, 78 anni. Se vincesse lui, avremmo comunque, tra un paio d'anni, un ottantenne alla casa Bianca. In ogni caso quindi avrebbe vinto la gerontocrazia.
Biden resta presidente fino alla fine del mandato, ma a sfidare Trump sarà Harris, sperando che il partito sia unito su di lei, sessantenne, quindi non giovanissima, ma lucida, nonostante alcune critiche. Dall'altra parte abbiamo un Trump scatenato, sopravvissuto a un tentato omicidio, pronto a trasformare la più grande democrazia del mondo in una democratura alla Putin od Orban, ma anche a mollare la Nato e l'Europa.
Kamala Harris ha circa quattro mesi per convincere gli americani del buon lavoro fatto in questi quattro anni dall'amministrazione Biden, spiegando concretamente perché Trump non sarebbe la scelta migliore per il Paese. Sperando che, tra quattro anni, tornino alla ribalta i quarantenni, almeno nel Paese delle grandi opportunità.
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