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Covid, No Vax Vicenza in scuola media Calderari: contro Oms e Agenda 2030

Immagine del redattore: Tommaso De BeniTommaso De Beni

No Vax Vicenza

Da almeno un paio d'anni non si parla più di Covid, ma il movimento cosiddetto No Vax continua a colpire e far parlare di sé. Nel mirino ovviamente sempre il vaccino obbligatorio, ma ora, soprattutto l'Organizzazione Mondiale della Sanità, presa di mira anche da Trump e da Salvini, e l'agenda 2030, cioè l'insieme dei 17 obiettivi che l'ONU vorrebbe raggiungere entro il 2030


Obiettivo 1. Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo

Obiettivo 2. Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare

la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile

Obiettivo 3. Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età

Obiettivo 4. Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità

di apprendimento per tutti

Obiettivo 5. Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e

le ragazze

Obiettivo 6. Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua

e delle strutture igienico-sanitarie

Obiettivo 7. Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici,

affidabili, sostenibili e moderni

Obiettivo 8. Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile,

un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti

Obiettivo 9. Costruire un'infrastruttura resiliente e promuovere l'innovazione ed

una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile

Obiettivo 10. Ridurre l'ineguaglianza all'interno di e fra le nazioni

Obiettivo 11. Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e

sostenibili

Obiettivo 12. Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo

Obiettivo 13. Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento

climatico

Obiettivo 14. Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le

risorse marine per uno sviluppo sostenibile

Obiettivo 15. Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema

terrestre

Obiettivo 16. Promuovere società pacifiche e inclusive per uno sviluppo

sostenibile

Obiettivo 17. Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato

mondiale per lo sviluppo sostenibile.


Dopo aver preso di mira i giornalisti di TVA e aver imbrattato diversi muri soprattutto in zona ospedale, a Vicenza nel quartiere Santa Bertilla i No Vax hanno imbrattato i muri esterni della scuola media Calderari, con scritte che parlano di "genocidio" e accusano l'agenda 2030 di "pedofilia". La scoperta è avvenuta la mattina di oggi, giovedì 30 gennaio.


No Vax Vicenza


Lunedì mattina, Giorno della Memoria, a Verona per la terza volta in un mese i No Vax hanno imbrattato la sede della Cisl accusandola di essere un "covo di nazi".


A Vicenza, lo stesso giorno, la fontana dei Bambini in piazza delle Poste è stata colorata di rosso e anche la locandina degli eventi dedicati alla commemorazione della Shoah è stata imbrattata di rosso. A Roma nel 2007 e nel 2017 fu l'artista Cecchini a imbrattare di rosso in un gesto analogo, ma motivato e rivendicato, la fontana di Trevi.


L'escalation di azioni No Vax inizia a diventare inquietante anche nella città del Palladio, ma tutte le azioni sembrano cadere nel silenzio, dopo la condanna iniziale da parte delle istituzioni. Ogni volta si condanna il gesto e si auspica che le indagini delle forze dell'ordine facciano chiarezza, ma con il passare del tempo queste azioni sembrano sempre più organizzate e invasive. Difficile pensare che siano riferibili a singole persone. Il movimento sa bene dove e quando colpire, a quanto pare indisturbato.


No Vax Vicenza


Vedremo se l'opposizione di centrodestra, che a Roma governa e fa le leggi, griderà allo scandalo invocando più sicurezza, come farebbe nel caso di uno scippo commesso da un extracomunitario. Bene le prese di posizione istituzionali, in questo caso da Giovanni Selmo, centrosinistra, in altri casi dal governatore Zaia, meno da esponenti di Fratelli d'Italia, ma viene anche da chiedersi dove sono le azioni concrete per preservare il decoro della città e fermare questo movimento (a meno che una parte politica non lo sostenga) prima che passi ad azioni più pericolose. Questa volta oltretutto vengono coinvolti i minorenni, chissà se allora gireremo solo lo sguardo dall'altra parte rispetto a una scritta sgradevole, o ci saranno dei provvedimenti più concreti.



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